3 ottobre 2025
Lo stand di Cronopio
al Campania Libri Festival
sarà chiuso fino alle 15
per partecipare con altri editori
allo sciopero nazionale
per Gaza e la Flotilla

3 ottobre 2025
Lo stand di Cronopio
al Campania Libri Festival
sarà chiuso fino alle 15
per partecipare con altri editori
allo sciopero nazionale
per Gaza e la Flotilla
Venerdì 26 settembre
ore 16.00
Antonio GRIECO recensisce per il Centro Studi sul Teatro Napoletano, Meridionale ed Europeo
Conversazione con Gianluca Solla, professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Verona, autore del libro “La vita sghemba. Aki Kaurismaki alla fine del mondo” (Cronopio, 2025).
Analisi del cinema e dei personaggi dei film del regista finlandese, tra coscienza di classe e umanità che vive “dopo la fine del mondo, nella fine del mondo”. Personaggi non abitati da odio e violenza ma “vestiti” di una bellezza anacronistica, esatta. Il racconto di un cinema che “nasce in risposta alle rovine del mondo”.
proiezione de L’uomo senza passato
Con Paola De Angelis e Katia Ippaso. Innanzi tutto i labili confini tra l’esistenza e la creazione dell’importante drammaturgo e attore napoletano, Enzo Moscato, raccontati nel libro “Le scritture del Grande Infante. Sull’opera-vita di Enzo Moscato“, appena uscito per Cronopio; con noi uno degli autori, Matteo Palumbo. E più tardi nell’archivio a cura di Antonio Audino e Cristiana Munzi ritroveremo la voce (anche musicale) di questa intensa figura della scena italiana.
Francesca Odilia Bellino e Antonio Mastrogiacomo
Dissonanzen nasce nel 1993 per iniziativa del violoncellista Marco Vitali e del semiologo Massimo Bonfantini, con l’obiettivo di diffondere i linguaggi musicali contemporanei nella città di Napoli. In trent’anni di attività, il progetto ha attraversato molteplici traiettorie artistiche, diventando un punto di riferimento nel panorama musicale italiano. In questo volume, Francesca Odilia Bellino e Antonio Mastrogiacomo ricostruiscono le visioni e i percorsi che hanno animato Dissonanzen – festival, associazione, ensemble – intrecciando storie, documenti, materiali audio e testimonianze dirette. Ne emerge un racconto che attraversa anche i cambiamenti della città e della scena musicale contemporanea, seguendo alcune linee guida: il dialogo tra antico e moderno, l’improvvisazione e la conduction, le contaminazioni con arti visive, danza, teatro ed elettronica. Cinque Intermezzi, costituiti da interviste ai membri dell’ensemble, arricchiscono il percorso, insieme a un segnalibro per la consultazione degli indici multimediali. Completano il volume la prefazione di Guido Barbieri e la postfazione di Gennaro Carillo.
Cod. 9788898367863
pag. 292
prezzo: 24.00€
Angelica Rocca recensisce su Fata Morgana Web La vita sghemba. Aki Kaurismäki alla fine del mondo di Gianluca Solla
Luigi Abiusi recensisce sul Manifesto La vita sghemba. Aki Kaurismaki alla fine del mondo
Più strampalati di una gag di Chaplin, più teneri di un sorriso, più caldi di un abbraccio: i film anarchici di Kaurismaki hanno attirato l’attenzione del cinema europeo e mondiale dipingendo le atmosfere di una Finlandia inventata e magica. Il loro tratto comico è in grado di farci sprofondare dentro vicende tristi senza mai rattristarci, ma invitandoci a guardare alla vita di oggi: una vita libera nel bene e nel male dal dover essere, però attraversata da movenze che arrivano da lontano. Una vita semplice ma non priva di enigmi. Da dove proviene la sua poesia? È come una voce flebile, ma forte al punto tale da essere capace di farsi largo nella lunghissima notte del mondo che ci avvolge. Qui le cose non sono mai come appaiono: la fine è all’inizio e l’inizio è ciò che ci attende quando le cose finiscono. La filosofia implicita di Kaurismaki è una riflessione sull’incongruenza e sull’inverosimiglianza, sulla precarietà e sull’imprevedibilità come tratti preziosi del nostro tempo apocalittico, attraverso il quale gli strani personaggi dei suoi film si muovono con eleganza.
Codice: 9788898367887
pag. 148
Prezzo: 13.00 €
Guccini, Latella, Lezza, Moscato, Palumbo, Zanardi
L’idea di un libro collettivo dedicato alle scritture di Enzo Moscato è insorta tra noi di Cronopio dopo la pubblicazione di Archeologia del sangue, di cui Moscato prometteva un seguito che aveva già cominciato a scrivere prima della sua scomparsa. Archeologia del sangue ci aveva così colpiti, commossi e rallegrati, da imporci di segnalare che qui, a Napoli, viveva non solo un’ineguagliabile creatura teatrale, ma anche un essere che si dedicava infaticabile, nella luce e nell’ombra, nel rischio dell’andare in scena e nella protezione di uno spazio appartato – quella esigenza di “clandestinità” che aveva condiviso col “compagnello di giocate” Antonio Neiwiller – all’invenzione di scritture, teatrali, filosofiche, linguistiche, letterarie. musicali.
Cod. 9788898367801
pag.195
prezzo: 18.00 €
Giovedì 26 Giugno al Parco Pubblico Giovanni Paolo II – 19.00
Le scritture del Grande Infante. Sull’arte di Enzo Moscato (Cronopio) con Matteo Palumbo, Antonia Lezza e Maurizio Zanardi. Modera Mario Visone. Letture di Lalla Esposito.
Filippo La Porta recensisce per l’Unità Antigone nella città dei pazzi di Luigi Trucillo
agli storti e agli imperfetti _cantico per non scordare i manicomi l’Unità
Prossime presentazioni de Il disertore di Francesco Misiano, a cura di Luca Salza
ALIAS (IL MANIFESTO) recensisce Quann’ uno aspett’ a Dodò. Una tragicommedia in due atti. Testo napoletano a fronte
Pietro Rebusi recensisce per Il manifesto Antigone nella città dei pazzi di Luigi Trucillo
Quando una lucciola vaga in un ospedale psichiatrico, Il manifesto
Sarantis Thanopulos recensisce Antigone nella città dei pazzi
Enza Silvestrini recensisce Antigone nella città dei pazzi
https://www.nazioneindiana.com/2025/03/05/111975/
Antonio Attisani
L’azione poetante di Francesco, fraintesa e censurata sin da quando era in vita, ha caratteristiche che potrebbero convergere nella definizione di un teatro diverso da quello che è prevalso nella nostra tradizione culturale e che oggi vive una travagliata fase di ripensamento delle proprie funzioni, ovvero dei propri protocolli etici e di composizione. In questo senso è significativo che almeno a partire dai primi decenni del Novecento, diversi esponenti delle avanguardie teatrali abbiano rivolto l’attenzione a un Francesco finalmente liberato dalla sanzione storiografica che lo aveva tacitato per secoli, e che persino molti di coloro che neppure lo conoscono o non si riferiscono esplicitamente alla sua opera in effetti ne riprendano alcune istanze.
Cod. 9788898367856
prezzo: 11.00 €
pag. 86
Anna Marchitelli recensisce per il Corriere del Mezzogiorno Antigone nella città dei pazzi
Stefano de Stefano recensisce per Il corriere del mezzogiorno Quann’ uno aspett’ a Dodò. Una tragicommedia in due atti. Testo napoletano a fronte
Valerio Romitelli recensisce su Pulp Magazine Il disertore di Francesco Misiano, a cura di Luca Salza
«La coscienza per così dire non sopporta la vista della ‘faccia’ che una cosa le rivolge – finché non avrà di fronte l’altra ‘faccia’, il ‘rovescio’» dice Hans Blumenberg. Questo rapporto tra la ‘faccia’ e il suo rovescio non è nulla di ovvio: è un’irruzione repentina o un guadagno conquistato attraverso un faticoso corpo a corpo.
Maestro di questo rovesciamento, sulla via nietzschiana dei «filosofi del pericoloso forse», è Georg Simmel con la sua idea di «rotazione assiale». Riunendo saggi che mettono l’una di fronte all’altra filosofie e figure filosofiche diverse, questo libro affronta il tema dell’esperienza religiosa nella modernità e ultima modernità in un corpo a corpo tra concetti e personaggi concettuali: dalla trascendenza immanente di Simmel all’ironia romantica di Solger, attraverso Kierkegaard, Schleiermacher, Heidegger, e proposte come il «Kompromiss» di Troeltsch, certo meno scintillanti ma vincenti come ogni saggia resa all’avversario.
L’esito – o piuttosto l’orizzonte – è una riproblematizzazione della domanda intorno al rapporto tra Dio e verità, a partire dall’esperienza che li ha visti a lungo coincidere fino alla crisi inaggirabile di questa esperienza, al suo – forse – definitivo rovescio.
Valeria Pinto insegna Filosofia teoretica e Filosofia della religione presso l’Università di Napoli Federico II. Per Cronopio ha pubblicato Valutare e punire. Una critica della cultura della valutazione (2012; 2019).
Cod. 9788898367795
pag. 187
prezzo: 17.00 €