“L’impresa di traslare Beckett sotto il Vesuvio sembra comunque riuscita” Francesco Palmieri recensisce su su Il Foglio Quann’uno aspett’a Dodò, la traduzione in napoletano di “Aspettando Godot” di Samuel Beckett (traduzione e cura di Arturo Martone) QUANN’UNO ASPETT’A DODÒ Il Foglio
Quann’uno aspett’a Dodò (traduzione napoletana di Arturo Martone) Samuel Beckett Anche se di traduzioni a stampa di Godot in napoletano non pare ce ne siano state sinora, c’era davvero bisogno di un ulteriore intervento traduttivo? La risposta è assolutamente no e assolutamente sì. Assolutamente no, perché il testo ha raggiunto una diffusione talmente capillare da poter essere considerato ormai translinguistico Continue reading →
Brooks, Collettivo 33, de Conciliis, Eagleton, Gasparotti, Martone, Moroncini, Nancy, Romitelli, Zanardi, Zizek Questo quaderno della collana è interamente dedicato al tema della violenza. La questione teorica che viene affrontata è la seguente: il nostro presente storico soffre di un eccesso di violenza o al contrario di un suo tragico deficit? La critica degli esiti Continue reading →
Amato, Borrelli, Di Marco, Martone, Moroncini, Zanardi “Aporie napoletane” è scritto esclusivamente da filosofi. Perché questa scelta? Perché i filosofi si sono da sempre assunti il compito di criticare i luoghi comuni e di pensare cosa sia “giusto” per la vita della città. Ad alcuni filosofi napoletani viene qui data la parola per costruire dei Continue reading →
Arturo Martone Questo libro esplora lo spazio di Enunciazione, un campo di indagine poco battuto dalla ricerca filosofico-linguistica concentrata essenzialmente sugli enunciati, sulle frasi che ciascuno di noi pronuncia indagandone la correttezza grammaticale e sintattica e il significato universale e oggettivo. Quando parliamo, per il solo fatto che produciamo i nostri enunciati secondo una Continue reading →