In libreria la ristampa del primo volume del “Giornale notturno” di Jan Fabre
In libreria la ristampa di Alain Badiou, “San Paolo. La fondazione dell’universalismo”
Ripensare l’universalismo di Paolo contro la complicità tra la vuota universalità del capitale e i particolarismi nazionali
di Massimo Filippi ed Enrico Monacelli
Su Timothy Morton (Iperoggetti) e Derrida (Confessare – l’impossibile)
https://www.alfabeta2.it/2018/07/22/linvasione-o-il-ritorno-degli-iperoggetti/
martedì 17 luglio, ore 18.30
lido Horcynus Orca, Torre Faro, Messina
Alessia Cervini e Caterina Pastura discutono
L’IMMAGINE CARNEFICE
Vega Tescari
Come nota Fabio Pusterla nella postfazione a Come, i testi di Vega Tescari non sono dei racconti nel senso tradizionale del termine, anche se non sono estranei ai modi della narrazione, e non sono neppure delle poesie versificate, benché presentino la potenza evocativa e il lavoro sulla parola tipici del linguaggio poetico: “Non è facile trovare dei punti di riferimento letterari, se non proprio dei modelli; si pensa subito, inevitabilmente, a certe atmosfere kafkiane, più dei racconti brevi che dei romanzi; oppure a Robert Walser, alla tersità narrativa di certe sue scene; o ancora, per l’irruzione dissimulata dell’onirico e del surreale, ai racconti misteriosi di Corinna Bille. Per rimanere o ritornare in Italia, probabilmente si potrebbe pensare a un punto intermedio tra Landolfi e un certo Calvino…”.
Vega Tescari è ricercatrice e docente universitaria. I suoi studi si concentrano sulle relazioni tra arti visive, letteratura e filosofia, con una particolare attenzione agli orizzonti della temporalità e della spazialità.
Prezzo: € 10.00
Cod. 9788898367344
data pubblicazione: 2018
pagine: 92
Jacques Derrida
a cura di Francesco Ferrari
Prezzo: € 11.00
In occasione della pubblicazione di “Ritornanti. Adattamento filmico dalla pièce teatrale Spiritilli”:
incontro con Enzo Moscato
introduce Maurizio Zanardi
partecipano: Marcello Anselmo, Mirella Armiero, Mimmo Basso, Valentina Curatoli, Patrizio Esposito, Marcello Sannino, Francesco Saponaro, Tonino Taiuti, Alessandro Toppi …
Letture di Cristina Donadio ed Enzo Moscato
Dal 24 al 27 maggio
saremo al Salone del libro di Napoli
complesso monumentale di San Domenico Maggiore
(stand B6)
Dal 25 maggio i in libreria: Jacques Derrida e la questione del vivere insieme
Confessare – l’impossibile,”Ritorni”, pentimento e riconciliazione
a cura di Francesco Ferrari
pp. 94, euro 11
venerdì‘ 27 aprile ore 18 | sala cinema ex Asilo Filangieri, Napoli
#4 Pina Baush a Roma un film documentario di Graziano Graziani
Proiezione del film documentario Italia 2016, 58′ prodotto da Riccione TTV in collaborazione con l’Archivio Teatrale Andres Neumann/Il Funaro Centro Culturale di Pistoia.
Ne discuteranno insieme Graziano Graziani e Maurizio Zanardi
Il film ripercorre l’esperienza di Pina Bausch nella città eterna a cui dedicò due spettacoli indimenticabili, Viktor (1986) e O Dido (1999). Attraverso un intreccio di preziose testimonianze – da Matteo Garrone a Mario Martone, da Vladimir Luxuria a Ninni Romeo, da Leonetta Bentivoglio a Andrés Neumann, da Maurizio Millenotti a Claudia Di Giacomo fino alla famiglia rom Firlović – riemerge così la Roma insospettabile di Pina Bausch, una città autentica e assolutamente anticonvenzionale: una Roma quotidiana, scandita da pranzi in trattoria, incursioni in sale da ballo popolari e passeggiate al mercato della frutta; una Roma underground, distesa nelle sue periferie multietniche, conosciuta grazie a ripetute visite in campi rom e a sopralluoghi notturni in locali transgender e circoli di cultura omosessuale.
Graziano Graziani è critico teatrale, scrittore e giornalista. È tra i conduttori di Fahrenheit a Radio 3 Rai e ha scritto e scrive per diverse testate (tra queste Lo Straniero, Internazionale.it, il blog di Minimum Fax minima&moralia e la nuova rivista online della Treccani, il Tascabile). Collabora per Rai 5, per cui ha realizzato diversi documentari sul teatro contemporaneo. Ha pubblicato diversi libri, l’ultimo dei quali per l’editrice Quodlibet, Atlante delle micronazioni (2015). Cura un blog intitolato Stati d’eccezione.
Fredric Jameson
Cosa racconta il romanzo poliziesco americano nel suo incedere narrativo? Fredric Jameson parte da questa domanda per condurre un’indagine critica che, a volo radente, attraversa le forme culturali, i tratti sociali, gli aspetti economici messe in prosa dalle opere di Raymond Chandler, lo scrittore che più di altri ha contribuito a trasformare i racconti nati sulle riviste pulp in un genere letterario in grado di impostare la propria tradizione: l’hard boiled.
Nei suoi romanzi – che hanno attraversato e oltrepassato il Novecento conservando intatto tutto il
loro fascino – Chandler racchiude ed esprime della propria epoca, già storicizzata, il pathos di un
mondo in bilico, che Jameson restituisce nell’intreccio tra arcaismo e modernizzazione di massa, e rielabora nella contrapposizione tra spazi urbani e naturali, grande stile e paraletteratura, frammentazione in episodi e unità narrativa, dettaglio e ritratto d’insieme. I romanzi di Chandler, disposti uno accanto all’altro nell’analisi sinottica di Jameson, giungono infine a comporre un unico grande polittico al nero.
a cura di Giuseppe Episcopo
Prezzo: € 13.00
Cod. 9788898367306
data di pubblicazione: 2018
pagine: 140
Dal 12 aprile in libreria
Fredric Jameson, “Raymond Chandler. L’indagine della totalità”
a cura di Giuseppe Episcopo
sabato 7 aprile, ore 18.30
libreria Mannaggia, Perugia
Conversazione con Valerio Romitelli sui libri “L’odio per i partigiani. Come e perché contrastarlo” e “La felicità dei partigiani e la nostra. Organizzarsi in bande”
dialoga con l’autore Federico Greco
Intervista di Francesca Saturnino a Enzo Moscato
http://www.doppiozero.com/materiali/il-teatro-eterna-replicanza-dellaltro
Angela Putino, “Amiche isteriche”
pubblicato su adogiso.it
http://www.adolgiso.it/public/cosmotaxi/201803archive001.asp#1522046562001
“L’immagine carnefice” (Edizioni Cronopio), saggio a cura di Pierandrea Amato sul rapporto tra immagini e violenza che vede tra gli autori numerosi redattori di Suddiario, sarà presentato al Circolo Culturale ”Guglielmo Calarco” RC, nei locali di via Amerigo Vespucci 10/G, venerdì 30 marzo, alle ore 18:30.
Presenterà il volume Maria Luisa Neri.
Nell’occasione verrà proiettato un commento video a cura di Carmelo Rosace (voce di Laura Cirella, montaggio di Maurizio Mallamaci).
Bruno Moroncini, La democrazia variopinta e il caso italiano
Maurizio Zanardi, Il capitale umano e l’avvenire della politica
Dal 23 al 25 marzo saremo a Milano al BOOK PRIDE
STAND G17
Daniela Angelucci recensisce, su Doppiozero, “Una cartografia della tecno-arte” di Vincenzo Cuomo
http://www.doppiozero.com/materiali/una-cartografia-della-tecno-arte
Fondazione Baruchello
Presenta
OBLIO
WALTER PROCACCIO IN CONVERSAZIONE CON FELICE CIMATTI
ALL’INTERNO DEL PROGETTO IN PROGRESS
ARCHIVIO DEI CINQUE CUORI E ALTRI ARCHIVI
Martedì 27 marzo 2018
Ore 18.30
Via del Vascello 35, Roma
Prosegue la serie di incontri a cura di Felice Cimatti nell’ambito del progetto in progress ARCHIVIO DEI CINQUE CUORI E ALTRI ARCHIVI che intende mostrare ed indagare l’approccio del tutto personale di Gianfranco Baruchello che per oltre cinquant’anni ha utilizzato l’archivio e il processo di archiviazione come un elemento fondamentale del suo fare artistico.
Attesa, desiderio, diario, errore, limite, oblio, parola, paura, rumore, taglio e terra, sono le parole chiave che, individuate dall’artista insieme a Felice Cimatti, docente di Filosofia del Linguaggio all’Università della Calabria, costituiscono il punto di partenza di undici conversazioni aperte al pubblico. Ogni appuntamento sarà l’occasione per immaginare nuovi intrecci tra linguaggi, storie, immagini, idee ma anche per esplorare insieme le potenzialità dell’archiviare documenti, fotografie e oggetti.
Martedì 27 marzo 2018 alle ore 18.30, Walter Procaccio, psichiatra e psicoterapeuta, intraprenderà una riflessione a partire dal termine OBLIO.
Walter Procaccio è psichiatra e psicoterapeuta. Docente di psicoterapia all’Università “G. D’Annunzio” di Chieti e presso la scuola di psicoterapia SSPIG di Palermo. Co-fondatore dell’Istituto psicoanalitico di formazione e ricerca “Armando Ferrari”. Responsabile sanitario Comunità terapeutica “L’Airone” di Orvieto. Il suo ambito di ricerca è il rapporto fra temporalità e psicoanalisi.
Conversazione di Mirella Armiero con Jean-Luc Nancy sul ’68, a partire da “Verità della democrazia” (Conopio 2009)
Recensione di Daniela Angelucci del libro “L’immagine carnefice” (Amato, Barberio, Corace, Galbo, La Tella, Letizia, Orlando, Pagano, Pagliaro, Palumbo, Princiotta)
pubblicata su Fata Morgana Web
http://www.fatamorganaweb.unical.it/index.php/2018/03/12/immagine-carnefice/
Angela Putino
“Angela Putino ha lasciato un’eredità in denaro contante, secondo l’espressione di Georg Simmel. Il suo pensiero non ci è stato consegnato dentro l’involucro protettivo di formule e teorie firmate, ma nella forma di un fluido e diramato processo di trasmissione che avveniva su scene ogni volta diverse. Raccogliendosi in disparte nel corpo a corpo intimo con un testo di Simone Weil, di Cantor, di Foucault, di Deleuze e di molti altri o inseguendo “mongole travestite da mongoli su montagne lontane”; nell’incontro con amiche filosofe e altre impegnate in politica o in varie attività; nella scuola di filosofia, nella redazione di una rivista, nei vari luoghi di discussione e militanza instancabilmente creati e partecipati. In questi spazi di esperienza si svolgevano scambi generosi e pugnaci che non temevano l’anonimato o il “collettivo”, e insieme lasciavano passare fulminee intuizioni frutto di una mira tanto precisa sulla cosa stessa da recare l’inconfondibile impronta di Angela. Oggi, dieci anni dopo la sua morte, questo irripetibile modo di essere e di pensare viene riconosciuto e speso in molti modi. Capita anche che quel vento del pensiero s’impigli in cespugli polverosi e grigi e lasci solo brandelli trafitti, come una stoffa preziosa che intristisce su spalle inadatte” (dalla postfazione di Laura Boella, seconda edizione 2018).
Prezzo: € 10.00
Cod. 9788898367320
2018
Dal primo marzo in libreria
Angela Putino
nuova edizione, con una postfazione di Laura Boella
pp. 86, euro 10
“Angela Putino ha lasciato un’eredità in denaro contante, secondo l’espressione di Georg Simmel. Il suo pensiero non ci è stato consegnato dentro l’involucro protettivo di formule e teorie firmate, ma nella forma di un fluido e diramato processo di trasmissione che avveniva su scene ogni volta diverse. Raccogliendosi in disparte nel corpo a corpo con un testo di Simone Weil, di Cantor, di Foucault, di Deleuze e di molti altri o inseguendo ‘mongole travestite da mongoli su montagne lontane'; nell’incontro con amiche filosofe e altre impegnate in politica o in varie attività; nella scuola di filosofia, nella redazione di una rivista, nei vari luoghi di discussione e militanza instancabilmente creati e partecipati”.
(dalla postfazione di Laura Boella)
Quinto ciclo di seminari
febbraio-marzo 2018
Sulla letteratura del Novecento
venerdì 9 febbraio: Enrico Terrinoni: Joyce tra Bruno e Einstein: l’ombra e il linguaggio dell’infinito
venerdì16 febbraio: Bruno Moroncini: Segreto e simulacro. Marcel Proust all’incrocio fra letteratura e filosofia venerdì 23 febbraio: Giorgio Forni: Quale coscienza per Zeno? venerdì 2 marzo: Gianluca Miglino: Ai confini della (di una) letteratura: la Montagna magica di Thomas Mann e la letteratura del Novecento |
Alessia Cervini recensisce su Doppiozero “Tre forme di creatività: tecnica, arte, politica” di Pietro Montani
http://www.doppiozero.com/materiali/tre-forme-di-creativita-tecnica-arte-politica