Giovedì 7 maggio, ore18.30 si discute La rivolta
(è possibile prenotare l’accesso alla piattaforma Zoom inviando una mail a newslettercronopio@gmail.com)
Michele Gravino recensisce su “Il venerdì” il libro di Nicola De Blasi e Francesco Montuori “Una lingua gentile. Storia e grafia del napoletano”
Continua, dopo la pubblicazione di “Ritornanti”, la collaborazione tra Enzo Moscato e Cronopio
Natascia Festa (Corriere del Mezzogiorno) intervista Nicola De Blasi e Francesco Montuori su Una lingua gentile. Storia e grafia del napoletano.
Pietro Gargano recensisce “Una lingua gentile. Storia e grafia del napoletano” di Nicola De Blasi e Francesco Montuori
Il libro è acquistabile sul nostro shop e vi sarà spedito a casa con corriere.
Continuiamo con la pubblicazione delle riflessioni di alcuni dei nostri autori su quanto ci sta accadendo.
Oggi l’intervento di Bruno Moroncini (tra i libri pubblicati per Cronopio: “La comunità e l’invenzione”; “Gli amici non si danno del tu”; “Lacan politico”; “Perdono, giustizia, crudeltà”; “La morte del poeta. Potere e storia d’Italia in Pier Paolo Pasolini”).
E se nostro padre fosse il virus
La bella recensione di Marco Viscardi a “Macchine d’espressione. Gadda e le onde dei linguaggi” di Giuseppe Episcopo
di Nicola De Blasi e Francesco Montuori
Prezzo: € 15,00
Cod: 9788898367450
data di pubblicazione: 2020
pagine: 204
Fabio Ciaramelli su Il Riformista intervista Maurizio Zanardi
il riformista I trent’anni di Cronopio tra Cortázar e i filosofi francesi
Pasquale Esposito su il Mattino intervista Maurizio Zanardi
Mirella Armiero sul Corriere del Mezzogiorno
corriere del mezzogiorno i 30 anni di Cronopio contro la normalità
Venerdì 14 febbraio, ore 18
Sarantis Thanopulos e Silvia Vizzardelli
discutono “Il neurone bugiardo. Perché psicoanalisi e neuroscienze non hanno quasi nulla da dirsi” di Walter Procaccio
sarà presente l’autore
Doriano Fasoli intervista Walter Procaccio sui temi de “Il neurone bugiardo. Perché psicoanalisi e neuroscienze non hanno quasi nulla da dirsi”
di Claude Lanzmann
a cura di Federica Sossi
Questa è la nuova edizione di un libro che ha avuto una notevole fortuna: ne è stato tratto anche un dramma radiofonico andato in onda su Radio 3 Rai. Si tratta della trascrizione integrale del film “Un vivant qui passe”, di Claude Lanzmann, il regista, da poco scomparso, del famoso documentario “Shoah”.
Lanzmann intervista Maurice Rossel, che era a capo di una delegazione della Croce Rossa che, dopo aver visitato Auschwitz nel 1943, ispezionò nel 1944 il ghetto di Theresienstadt con l’autorizzazione delle autorità tedesche. I nazisti avevano messo in scena nel ghetto l’apparenza di una vita normale, in modo da ingannare gli ispettori. Rossel, come emerge da questa terribile intervista, non si accorse di nulla, di nulla sospettò. Il resoconto della sua visita assolverà infatti i nazisti da ogni sospetto di persecuzione nei confronti degli ebrei.
A Rossel era stato chiesto: “Cerchi di andare all’interno dei campo, cerchi di vedere tutto quello che può”.
Essere soprattutto due occhi e vedere, cercare di vedere al di là di ciò che gli veniva mostrato: questo era il compito di Maurice Rossel, delegato della Croce Rossa Internazionale cui fu concesso di visitare il campo di Auschwitz nel 1943 e, qualche mese dopo, il ghetto di Theresienstadt. Eppure questa intervista che egli ha concesso a Claude Lanzmann nel 1979, diventata un film autonomo, parla solo della sua cecità, del suo aver visto senza vedere ed è in grado di interrogare, oggi, come nota Federica Sossi nel suo nuovo scritto che chiude il libro, lo sguardo opaco che caratterizza il nostro presente.
Prezzo: € 10,00
Cod. 9788898367481
data di pubblicazione: 2020
pagine: 121
13 febbraio
Chora, lo spazio è architettura.
Primo incontro sugli scritti sull’architettura di Jacques Derrida
Interviene Corrado Di Domenico, docente di Progettazione architettonica, Università della Campania Luigi Vanvitelli
20 febbraio
Arti spaziali e filosofia.
Secondo incontro sugli scritti sull’architettura di Jacques Derrida
Intervengono: Gianfranco Borrelli, Corrado Di Domenico, Patrizio Esposito, Lino Fiorito, Enrico Formato, Bruno Moroncini, Valeria Pinto, Maurizio Zanardi
4 marzo
Arti spaziali e filosofia.
Per la ricchezza della discussione avviata il 20 marzo, il seminario proseguirà con un incontro ulteriore, non previsto.
Il seminario si concluderà con la visione del documentario di Marcello Sannino “Porta Capuana” nella sala dell’ex asilo Filangieri il 19 marzo alle ore 20.30 .
26 marzo
Strade, città, villaggi: lo sguardo e l’incontro nel cinema della modernità.
Primo incontro su visioni dello spazio: cinema, corpi, attraversamenti
Intervengono: Anna Masecchia, Alessia Cervini, docenti di Cinema alle Università degli Studi Federico II e di Palermo
27 marzo
Passaggi e paesaggi. Intorno a una certa idea di cinema e di Europa.
Secondo incontro su visioni dello spazio: cinema, corpi, attraversamenti
Conversazione con il regista Fabrizio Ferraro, a cura di Bruno Roberti, docente di Cinema all’Università degli Studi della Calabria
Intervista di Mirella Armiero a Pierandrea Amato sui temi della nuova edizione de “La rivolta”
Domenica 22 dicembre
“Zazà”, rai radio tre, ore 15
Marcello Anselmo intervista Bruno Moroncini (La morte del poeta. Potere e storia d’Italia in Pier Paolo Pasolini) sul pensiero di Pier Paolo Pasolini
Silvia Guidi intervista su “L’osservatore romano” Walter Procaccio sui temi del libro “Il neurone bugiardo. Perché psicoanalisi e neuroscienze non hanno quasi nulla da dirsi”
Sabato 14 dicembre, ore 18
Officina Pasolini, Roma
Felice Cimatti e Walter Procaccio discutono di psicoanalisi e neuroscienze
in occasione della pubblicazione del libro di Walter Procaccio “Il neurone bugiardo. Perché psicoanalisi e neuroscienze non hanno quasi nulla da dirsi”
modera Stefano Oliva
Un gesto che non ha bisogno di eroi o rivoluzionari di professione
Francesco Zucconi recensisce su Doppiozero la nuova edizione de “La rivolta” di Pierandrea Amato
Venerdì 6 dicembre, ore 18.30
libreria Wojtek, Pomigliano d’Arco
si discute il lavoro culturale di Cronopio
Nella puntata di QUI COMINCIA, rai radio tre, dedicata alla danza il libro del giorno, commentato da Attilio Scarpellini, è “L’amentale. Arte, danza e ultrafilosofia” di Romano Gasparotti
Recensione di IRENE CALABRÒ su fatamorganaweb de L’amentale. Arte, danza e ultrafilosofia di Romano Gasparotti.
https://www.fatamorganaweb.unical.it/index.php/2019/11/18/l-amentale-romano-gasparotti/
di Walter Procaccio
con una postfazione di Felice Cimatti
Prezzo: € 14,00
Cod. 9788898367436
data di pubblicazione: 2019
pagine: 196
Venerdì 25, ore 18
centro Arci Porco Rosso, piazza Casa Professa 1, Palermo
Per una politica delle città-rifugio
Eleonore Bully (Université Paris-Est, Marne-la-Vallée/ARCI Porco rosso) e Maurizio Zanardi (filosofo, editore, componente del Comitato scientifico della rivista “K.”) discutono:
Jacques Derrida, “Cosmopoliti di tutti i paesi, ancora uno sforzo!” (Cronopio 2018)
Mercoledì 9 ottobre ore 18
Libreria Tamu – Via Santa Chiara 10/h, Napoli
presentazione della nuova edizione di
Valutare e punire (Cronopio, 2019) di Valeria Pinto
L’autrice dialogherà con Melina Cappelli e Salvatore Prisco, coordinerà l’incontro Roberto Serpieri (Università Federico II).
di Romano Gasparotti
La filosofia ha indicato la via e le condizioni di possibilità per la danza del pensare. Ma la filosofia è anche stata ciò che ha generato e perpetuato quello che un artista del ‘900 come Magritte ha chiamato “male filosofico”, condannando l’uomo moderno e post moderno ad una condizione di impotenza e di perenne frustrazione e il mondo a scenario della pura contingenza. Così la filosofia occidentale, nelle sue versioni mainstream, non è riuscita ad essere eticamente all’altezza del suo essere dono delle Muse, sino a cedere progressivamente il passo alle pratiche artistiche quali esperimenti o dimostrazioni di saggezza e di pensiero poietico all’opera oggi ben più esemplari e potenti della filosofia stessa. Perciò il pensare logico-concettuale attende ancora di essere pienamente attuato, secondo il modello della musica e della danza.
Questo libro cerca di contribuire nell’opera di riscoprire e disostruire le vie ecologicamente praticabili del filosofare al fine di sintonizzarsi con l’inudibile tono musicale del pragma del pensare – inteso come cosmica potenza intelligentemente erotica – senza cadere nella metafisica superstizione delle parole, dei significati e dei concetti e, al tempo stesso, senza volerli superare, bensì semplicemente restituendoli alla loro toccante effettualità.
Prezzo: € 13.00
Cod. 9788898367429
data di pubblicazione: 2019
pagine: 141
Dal 26 settembre in libreria
Romano Gasparotti, “L’amentale. Arte, danza e ultrafilosofia”