Attilio Scarpellini discute a “Qui comincia”, Rai radio 3, il travolgente “Chi ha paura dei classici?” di Enrico Terrinoni
Attilio Scarpellini discute a “Qui comincia”, Rai radio 3, il travolgente “Chi ha paura dei classici?” di Enrico Terrinoni
Enrico Terrinoni oggi alle 15.45 a Fahrenheit rai radio 3, per discutere di “Chi ha paura dei classici?”
Intervista ad Enrico Terrinoni su Letture.org
Intervista di Livio Partiti ad Enrico Terrinoni
“I profughi costretti di paese in paese rappresentano l’avanguardia dei loro popoli”.
Hannah Arendt scriveva queste parole nel famoso articolo del 1943 We Refugees, aggiungendo che “il consesso dei popoli europei è andato in pezzi quando, e perché, ha permesso che i suoi membri più deboli fossero esclusi e perseguitati”. Nell’epoca delle migrazioni climatiche, delle nuove esclusioni e dei nuovi razzismi, anche ambientali o legati alla pandemia, la diagnosi arendtiana non solo non ha perso nulla della sua attualità ma suggerisce strategie interpretative inusuali, esige che la stessa nozione di popolo sia nuovamente interrogata.
Attraversando le discipline, spaziando dalla critica dell’integrazione alle riflessioni sul colonialismo, indagando i dispositivi di produzione degli apolidi o le moderne teorie e pratiche di esclusione del diverso, riflettendo sulla potenza testimoniale delle immagini e sulla violenza paranoide delle attuali chiusure identitarie, il volume, a cura di Andrea Cavalletti e Gianluca Solla, concepisce la filosofia delle migrazioni nel senso del divenire migrante dei nostri popoli.
Proprio oggi, quando il dominio capitalistico ha reso le nostre vite invivibili, le figure del rifugiato e del perseguitato indicano paradossalmente l’unica sopravvivenza possibile.
Prezzo: € 13,00
Cod. 9788898367498
data di pubblicazione: giugno 2020
pagine: 166
Intervista di Armida Parisi a Nicola De Blasi su “Una lingua gentile. Storia e grafia del napoletano” di Nicola De Blasi e Francesco Montuori
Napoletano, lingua gentile il roma
Riprendono i seminari sullo spazio
lunedì 8 giugno, ore 14-17 – dipartimento di architettura – università federico II di napoli
(on line ms teams; codice https://bit.ly/2Aom2Zm)
I classici sono libri del passato che, parlando al presente, appartengono al futuro. Sono libri nosferatu: ritornano trasfigurati per trasfigurarci; e così facendo influenzano anche l’ambiente della letteratura contemporanea attraverso percorsi inaspettati.
Perché, allora, suscitano spesso fastidio nel pubblico e nella critica? Forse perché conservano un qualcosa di aristocratico, una presunzione di superiorità? Sarebbe inaccettabile, quando si parla di libri, visto che nulla può davvero regolare il gusto o le preferenze individuali dei lettori.
Il libro rilegge, con spirito eretico e provocatorio, una serie di mostri sacri delle letterature inglese, irlandese e americana; da Conan Doyle a Joyce, da Hawthorne a Wilde, da Sterne a Flann O’Brien. Vengono affrontati classici del romanzo sensazionale, del modernismo, del romanzo storico, della fiaba, delle origini del romanzo inglese e del racconto postmodernista, nel tentativo di ricercare all’interno delle loro strutture portanti l’essenza della loro immortalità.
Prezzo: € 13,00
Cod. 9788898367467
data di pubblicazione: maggio 2020
pagine: 153
Pietro Polieri recensisce, sulla Gazzetta del Mezzogiorno, “Una lingua gentile. Storia e grafia del napoletano” di Nicola De Blasi e Francesco Montuori
il libro è acquistabile sul nostro shop
Giovedì 7 maggio, ore18.30 si discute La rivolta
(è possibile prenotare l’accesso alla piattaforma Zoom inviando una mail a newslettercronopio@gmail.com)
Michele Gravino recensisce su “Il venerdì” il libro di Nicola De Blasi e Francesco Montuori “Una lingua gentile. Storia e grafia del napoletano”
Continua, dopo la pubblicazione di “Ritornanti”, la collaborazione tra Enzo Moscato e Cronopio
Natascia Festa (Corriere del Mezzogiorno) intervista Nicola De Blasi e Francesco Montuori su Una lingua gentile. Storia e grafia del napoletano.
Pietro Gargano recensisce “Una lingua gentile. Storia e grafia del napoletano” di Nicola De Blasi e Francesco Montuori
Il libro è acquistabile sul nostro shop e vi sarà spedito a casa con corriere.
Continuiamo con la pubblicazione delle riflessioni di alcuni dei nostri autori su quanto ci sta accadendo.
Oggi l’intervento di Bruno Moroncini (tra i libri pubblicati per Cronopio: “La comunità e l’invenzione”; “Gli amici non si danno del tu”; “Lacan politico”; “Perdono, giustizia, crudeltà”; “La morte del poeta. Potere e storia d’Italia in Pier Paolo Pasolini”).
E se nostro padre fosse il virus
Valerio Romitelli per Cronopio ha pubblicato:
Storie di politica e di potere
L’odio per i partigiani. Come e perché contrastarlo
La felicità dei partigiani e la nostra. Organizzarsi in bande
L’enigma dell’Ottobre ’17. Perché ripensare la “rivoluzione russa”
La bella recensione di Marco Viscardi a “Macchine d’espressione. Gadda e le onde dei linguaggi” di Giuseppe Episcopo
Prezzo: € 15,00
Cod: 9788898367450
data di pubblicazione: 2020
pagine: 204
Fabio Ciaramelli su Il Riformista intervista Maurizio Zanardi
il riformista I trent’anni di Cronopio tra Cortázar e i filosofi francesi
Pasquale Esposito su il Mattino intervista Maurizio Zanardi
Mirella Armiero sul Corriere del Mezzogiorno
corriere del mezzogiorno i 30 anni di Cronopio contro la normalità
Venerdì 14 febbraio, ore 18
Sarantis Thanopulos e Silvia Vizzardelli
discutono “Il neurone bugiardo. Perché psicoanalisi e neuroscienze non hanno quasi nulla da dirsi” di Walter Procaccio
sarà presente l’autore
Doriano Fasoli intervista Walter Procaccio sui temi de “Il neurone bugiardo. Perché psicoanalisi e neuroscienze non hanno quasi nulla da dirsi”
Questa è la nuova edizione di un libro che ha avuto una notevole fortuna: ne è stato tratto anche un dramma radiofonico andato in onda su Radio 3 Rai. Si tratta della trascrizione integrale del film “Un vivant qui passe”, di Claude Lanzmann, il regista, da poco scomparso, del famoso documentario “Shoah”.
Lanzmann intervista Maurice Rossel, che era a capo di una delegazione della Croce Rossa che, dopo aver visitato Auschwitz nel 1943, ispezionò nel 1944 il ghetto di Theresienstadt con l’autorizzazione delle autorità tedesche. I nazisti avevano messo in scena nel ghetto l’apparenza di una vita normale, in modo da ingannare gli ispettori. Rossel, come emerge da questa terribile intervista, non si accorse di nulla, di nulla sospettò. Il resoconto della sua visita assolverà infatti i nazisti da ogni sospetto di persecuzione nei confronti degli ebrei.
A Rossel era stato chiesto: “Cerchi di andare all’interno dei campo, cerchi di vedere tutto quello che può”.
Essere soprattutto due occhi e vedere, cercare di vedere al di là di ciò che gli veniva mostrato: questo era il compito di Maurice Rossel, delegato della Croce Rossa Internazionale cui fu concesso di visitare il campo di Auschwitz nel 1943 e, qualche mese dopo, il ghetto di Theresienstadt. Eppure questa intervista che egli ha concesso a Claude Lanzmann nel 1979, diventata un film autonomo, parla solo della sua cecità, del suo aver visto senza vedere ed è in grado di interrogare, oggi, come nota Federica Sossi nel suo nuovo scritto che chiude il libro, lo sguardo opaco che caratterizza il nostro presente.
Prezzo: € 10,00
Cod. 9788898367481
data di pubblicazione: 2020
pagine: 121
13 febbraio
Chora, lo spazio è architettura.
Primo incontro sugli scritti sull’architettura di Jacques Derrida
Interviene Corrado Di Domenico, docente di Progettazione architettonica, Università della Campania Luigi Vanvitelli
20 febbraio
Arti spaziali e filosofia.
Secondo incontro sugli scritti sull’architettura di Jacques Derrida
Intervengono: Gianfranco Borrelli, Corrado Di Domenico, Patrizio Esposito, Lino Fiorito, Enrico Formato, Bruno Moroncini, Valeria Pinto, Maurizio Zanardi
4 marzo
Arti spaziali e filosofia.
Per la ricchezza della discussione avviata il 20 marzo, il seminario proseguirà con un incontro ulteriore, non previsto.
Il seminario si concluderà con la visione del documentario di Marcello Sannino “Porta Capuana” nella sala dell’ex asilo Filangieri il 19 marzo alle ore 20.30 .
26 marzo
Strade, città, villaggi: lo sguardo e l’incontro nel cinema della modernità.
Primo incontro su visioni dello spazio: cinema, corpi, attraversamenti
Intervengono: Anna Masecchia, Alessia Cervini, docenti di Cinema alle Università degli Studi Federico II e di Palermo
27 marzo
Passaggi e paesaggi. Intorno a una certa idea di cinema e di Europa.
Secondo incontro su visioni dello spazio: cinema, corpi, attraversamenti
Conversazione con il regista Fabrizio Ferraro, a cura di Bruno Roberti, docente di Cinema all’Università degli Studi della Calabria
Intervista di Mirella Armiero a Pierandrea Amato sui temi della nuova edizione de “La rivolta”
Domenica 22 dicembre
“Zazà”, rai radio tre, ore 15
Marcello Anselmo intervista Bruno Moroncini (La morte del poeta. Potere e storia d’Italia in Pier Paolo Pasolini) sul pensiero di Pier Paolo Pasolini
Silvia Guidi intervista su “L’osservatore romano” Walter Procaccio sui temi del libro “Il neurone bugiardo. Perché psicoanalisi e neuroscienze non hanno quasi nulla da dirsi”